Benvenuti nella mia homepage. Sono un produttore creativo, poeta performer e artista multimediale residente nel Regno Unito sin dal 1997 dove ho continuato a scrivere in italiano, ed ho accumulato un'enorme quantità di materiale.
Tutto il mio lavoro è completamente inedito per il semplice fatto che, come poeta, fin dall'inizio nei primi anni a Bologna e Bolzano, poi a Firenze, quindi a Londra e infine in Cornovaglia, dove risiedo adesso, mi sono sempre dedicato totalmente alla poesia performativa, ignorando completamente il mondo dell'editoria che fino ad ora ho sempre visto come troppo complicato da approcciare.
Oltre alla mia attività letteraria, lavoro anche come artista multimediale con lo pseudonimo di Dhyano. Il mio approccio alla poesia è lo stesso che utilizzo come artista visivo o sonoro e si concentra interamente nell'interagire con l'aspetto astratto della realtà alla ricerca di quelle sottigliezze di stati psicologici e spirituali, che forse sono universali.
La Performance multimediale per me è una necessità. Come ha detto Leonardo, le parole sono una povera risorsa per catturare complessità.
I testo è solo il punto di partenza della poesia.
In studio di registrazione
Alle volte attingo al mio background di Teatro Sperimentale
DHYANGLOPHONE un reading multimediale con il publico che ascolta in cuffia wireless.
Reading in Norway Square, durante il Festival di St Ives in Settembre
Al Costanzo Show nel '93
Il mio lavoro adesso è raccolto in quattro opere inedite: "Tubi Balordi e altre poesie Bolognesi", "C-14 e altre poesie Fiorentine", "Poesie Londinesi" e "Verso Isole", che contiene una selezione di lavori attuali scritti su o verso isole. La mia poesia sgorga da una appassionata ricerca di un uso quasi sfrenato della lingua e delle sottigliezze di stati psicologici e spirituali forse universali.
Di certo, alle volte prediligo il suono piuttosto che il significato, ma è una tecnica atta a sorprendere e distrarre per portare alla luce alcune idee visionarie che balzano fuori da una sorta di amalgama semantica allitterante. Inoltre, c'è da notare che nella mia poesia, molto spesso invece di utilizzare la metafora solo come un mezzo per descrivere qualcosa in modo più efficace o per creare immagini, la metafora diventa essa stessa il soggetto principale del componimento. Ciò mi consente, pur rischiando di entrare nell'ermetismo più oscuro, di esplorare le implicazioni e le sfumature della metafora in modo più approfondito e di creare un'esperienza di lettura o di visione più ricca e complessa per il lettore o lo spettatore.